Si festeggiano i primi 50 anni del Museo di Biologia Marina Pietro Parenzan di Porto Cesareo

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Tutto pronto a Porto Cesareo per la grande festa finale del 50esimo anniversario del ‘Museo di Biologia Marina’ voluto e poi intitolato al compianto professor Pietro Parenzan. Due gli attesi appuntamenti in programma per questo week end e che di fatto concluderanno il lungo cartellone di eventi denominato “Museo Parenzan in tour speciale 50anni” organizzato dal Comune di Porto Cesareo, dall’omonima Area Marina Protetta e dall’Università del Salento e che ha animato tante giornate dell’estate ormai agli sgoccioli.

Si parte domani sera, sabato 17 settembre alle ore 18 presso il complesso turistico isola “Lo Scoglio” con il convegno “Il Museo di Biologia Marina Parenzan: passato presente e futuro”. Ad aprire l’incontro i saluti del sindaco di Porto Cesareo Salvatore Albano e del Rettore di UniSalento Vincenzo Zara, del direttore del Dipartimento di Sciene Ambientali di UniSalento Luigi De Bellis, del presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, del Presidente Amp Poto Cesareo Remì Calasso, del presidente del Gal Terra d’Arneo Cosimo Durante. Modera l’incontro il giornalista Francesco De Pascalis. Previsti gli interventi di Livio Ruggiero e Saverio Mongelli che illustreranno le fasi storiche della donazione del Museo all’Università, a seguire il professor Ferdinando Boero terrà una relazione su “Le Scienze Marine all’Università del Salento”, Genuario Belmonte che argomenterà nel merito della rivista “Thalassia Salentina”; Paolo D’Ambrosio direttore dell’Amp Porto Cesareo che racconterà del professor Pietro Parenza “Pioniere delle Aree Marine Protette”, Anna Maria Miglietta che racconterà ed illustrerà “la nuova sede ed i nuovi allestimenti del Museo Parenzan”, Giuseppe Fanizza storico pescatore cesarino che argomenterà della “cultura dei pescatori nel museo”. Chiudono gli interventi Gennari, Tresca, Molendini e Zilli che illustrerranno “l’arte e la grafica” nella stazione di Biologia Marina. Attesi ospiti dell’evento Paolo Parenzan, figlio del compianto Pietro Parenzan, Antonio Martina primogenito del primo custode del Museo Paolo Martina, Giuseppe Iaconisi ex custode del Museo. Le conclusione della manifestazione saranno affidate al professor Ferdinando Boero.

Domenica 18 settembre invece previsto l’open day del territorio, con visite nell’Amp a cura del consorzio di gestione, inizio fissato alle 8.30 presso la sede legale della stessa Amp info 0833.560144, e nella Riserva Regionale Palude del Conte e Duna Costiera “alla scoperta delle spunnulate” con inizio a partire dalle 16.00 presso la Torre di Torre Lapillo a cura del Centro di Educazione Ambientale e del Comune di Porto Cesareo.

Univoco l’invito dei massimi responsabili degli Enti organizzatori. “Vogliamo che sia una festa di Porto Cesareo –spiegano il sindaco Albano ed il direttore Amp Remì Calasso- dei cesarini tutti, dei turisti e dei villeggianti. Il Museo è la nostra storia, racconta il nostro splendido mare e le sue infinite risorse, gli uomini che lo hanno vissuto e lo vivono con infinito amore e passione”.

Il professor Pietro Parenzan. Note storiche.

Il 30 Luglio 1966 il Prof. Parenzan inaugurò la Stazione di Biologia Marina di Porto Cesareo, costituita da Museo, Biblioteca e un piccolo laboratorio. Egli ne fu direttore sino alla sua morte avvenuta il 26 Novembre 1992. La scelta del sito non è stata certo casuale, il Professor Pietro Parenzan nella sua relazione inaugurale le diede diverse motivazioni, tra cui le sostanziali sono l'alto interesse scientifico che quest'area riveste per le ricerche di biologia marina e l'ambiente biologico di particolare interesse de La Strea, in cui convivono, costituendo un'associazione subtropicale l'alga verdeAnadyomene stellata, il porifero Geodia cydonium e l'echinoderma oloturoide Holothuria impatiens.

Nel 1977 il Parenzan donò l'intera collezione del Museo all'Università degli Studi di Lecce e nel 1999 fu stipulata una Convenzione tra Università, Provincia di Lecce e Comune di Porto Cesareo per la gestione della struttura mediante un Consiglio Direttivo ed un Comitato Scientifico.Dopo la morte del suo fondatore, la Direzione della Stazione passò al Direttore del Dipartimento di Biologia dell'Università di Lecce (attualmente Università del Salento e Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali). Negli ultimi anni la biblioteca della Stazione, divenuta di notevoli dimensioni per numero di volumi, è stata trasferita al Dipartimento di afferenza ed anche il piccolo laboratorio è confluito negli spazi del Laboratorio di Zoologia e Biologia Marina dello stesso Dipartimento. Di fatto, quindi, solo il Museo di Biologia Marina è rimasto a Porto Cesareo in via Vespucci. Si sono poi succedute diverse convenzioni che hanno assicurato la gestione del Museo di Biologia Marina, intitolato al suo fondatore.

Nel 2009 l'Università del Salento si è dotata di un Sistema Museale di Ateneo (SMA) che unisce le sette strutture museali al suo interno, incluso il Museo di Biologia Marina "Pietro Parenzan".

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