Por Puglia 2014/2020 l’Amp Porto Cesareo continua con successo la sua pianificazione strategica, a tutela e salvaguardia di ambiente e litorale costiero.

Por Puglia 2014/2020. L’Amp Porto Cesareo fa il pieno di risorse, ben 699.173,03 euro, da utilizzare per due interventi a tutela e salvaguardia del territorio jonico. La Chiusura di varchi fronte spiaggia lungo il litorale ricadente nella Riserva e soprattutto la bonifica delle zone di mare antistanti l’ex impianto di stabulazione sito a Sant’Isidoro.

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L’Amp Porto Cesareo continua con successo la sua pianificazione strategica, a tutela e salvaguardia di ambiente e litorale costiero. L’ultimo grande risultato di rilievo, pubblicato ed ufficializzato sull’ultimo “Bollettino Ufficiale della Regione Puglia”, ha riconosciuto infatti al Consorzio di Gestione dell’Amp un cospicuo finanziamento pari a poco meno di 700 mila euro nell’ambito delle attività previste dall’asse VI che si occupa di “tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali”, precisamente nell’ambito dell’azione 6.5 che ha selezionato “interventi per la tutela della biodiversità terrestre e marina”. Nello specifico saranno due gli interventi da attuare: un intervento di riqualificazione ambientale costiera finalizzato a contrastare l'erosione attraverso decementificazione e ricostruzione degli arenili; il secondo ugualmente importante, sarà attuato invece, nella marineria di Sant’Isidoro e riguarderà la riqualificazione del tratto di mare antistante l’ex impianto di stabulazione tramite un'eco-barriera sommersa che consentirà di ripristinare condizioni favorevoli all'affermazione della fauna ittica selvatica in un'area oramai compromessa da un’intensa attività antropica. Soddisfazione per l’importante risultato raggiunto, è stata espressa dai massimi esponenti del Consorzio di Gestione dell’Amp: il presidente di Amp Porto Cesareo Remì Calasso, il sindaco di Porto Cesareo Salvatore Albano e l’assessore all’ambiente.

Remi Calasso Presidente AMP

“Ancora una volta l’Amp Porto porta a casa un risultato di grande successo per garantire il miglioramento e la salvaguardia dell’intero ecosistema. Di questo ringrazio il direttore Paolo D’Ambrosio e tutto il suo staff che come al solito hanno condotto un lavoro eccelso”.

Salvatore Albano sindaco di Porto Cesareo

Un risultato importante per tutto il territorio, ed in particolare per quello costiero, raggiunto grazie alla sinergia di vari Enti. La protezione, la salvaguardia e la fruizione sostenibile della costa e delle dune, in particolare, rappresenta l'obiettivo primario e finalmente abbiamo la possibilità con questi interventi di dare una svolta alla realizzazione di importanti progetti che cambieranno e naturalizzeranno in modo significativo il territorio costiero.

Mino Natalizio assessore all’ambiente Comune di Nardò

“Siamo molto contenti che la biodiversità marina dei fondali di Sant’Isidoro potrebbe, a breve, essere maggiormente tutelata e valorizzata grazie a questo progetto dell'Area Marina Protetta di Porto Cesareo e di Nardò, che consentirà di realizzare degli interventi di rinaturalizzazione ambientale in un tratto di mare che negli anni scorsi è stato interessato da una intensa attività antropica a causa della presenza di un impianto di stabulazione ormai dismesso –dichiara  Mino Natalizio assessore all’ambiente del comune di Nardò-. Questa è un zona che rientra nell'Amp ed in parte nel SIC "Palude del Capitano", nella quale verrà creata una barriera artificiale sottomarina al fine di creare una zona di scogliera che funga da polo d'attrazione per specie bentoniche tipiche del coralligeno, di specie ittiche pregiate e da protezione delle fasi riproduttive e giovanili, accogliendo la deposizione di uova di molte specie. Questi interventi potranno essere realizzati attraverso strutture ecocompatibili (i cosiddetti moduli tecnoreef), già ampliamente sperimentate e adottate in analoghi interventi, in diverse regioni italiane. Inoltre –continua Natalizio- la realizzazione della scogliera artificiale sommersa consentirà il ripopolamento della fauna ittica favorita dalla disponibilità di cibo e riparo agli stessi organismi e alle progenie, l'aumento della diversità ecologica, legata alla disponibilità di nuovi substrati per l'adesione di specie bentoniche tipiche del coralligeno, la protezione e conservazione della biodiversità e degli habitat circostanti, impedendo localmente attività di pesca distruttive come la pesca a strascico, la creazione di siti per lo sviluppo di attività turistiche ecocompatibili, cioè pescaturismo e immersione subacquea ricreativa.

È doveroso sottolineare che la realizzazione di progetti come questo, che ben si sposano con le finalità istitutive dell'AMP di protezione dell'ambiente marino e di promozione di uno sviluppo socio-eco-compatibile, sono tra le motivazioni principali che ci hanno spinto a chiedere l'ampliamento della stessa AMP al tratto di mare prospiciente il Parco a terra di Portoselvaggio”.

Porto Cesareo 07 dicembre 2017

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